mercoledì 14 maggio 2008

Braccialetto anti-violenza

Il braccialetto elettronico nasce in U.S.A. con lo scopo di controllare i detenuti in libertà provvisoria. Nel nostro paese si sta pensando di adottarli, in via sperimentale, per arginare l'emergenza stupri. In pratica schiacciando un bottone sul braccialetto s'invia un segnale d'allarme via internet alle forze dell'ordine, che indica le coordinate precise del punto da dove è partito l'sos.
L'apparecchio avrebbe un piccolo costo e dovrebbe essere supportato da volanti disponibili 24 ore su 24.
Ecco che cosa ne pensa la nostra redazione:

" È triste essere arrivati al punto di aver bisogno di un braccialetto!"
Anna

"Se da una parte può essere d'aiuto, dall'altra sembra una forma di prigionia."
Cristina

"Rifiuterei il braccialetto, sarebbe più utile aumentare la sorveglianza nelle strade e nei rioni delle nostre città. Senza bisogno di essere "costrette" ad indossare un braccialetto.
Altro che donne libere!"

Lina

Diteci la vostra!

venerdì 9 maggio 2008

Il Gruppo Donne Rurali si presenta

Il nome deriva dal latino rus-ruris, che significa "campo": è perciò il gruppo delle donne che lavorano in campagna. E' un'associazione che deriva dall'Unione Contadini, ora Coordinamento per l'impreditoria femminile-Coldiretti-Trento (in Via Giusti 40 a Trento ). Qui a Piné ci sono circa 100 tesserate dei vari paesi. La tessera costa 6 euro. Le delegate di zona sono: Lidia Dalsant di Ricaldo e Gemma Erspan di Montagnaga. La rappresentante a Trento verso il Direttivo è Fernanda Giovannini di Rizzolaga. Le Donne Rurali organizzano gite e Corsi di Formazione a richiesta delle interessate.
Per informazioni rivolgersi alle delegate: Fernanda tel. 0461-557083 - Lidia tel. 0461-558159 - Gemma tel. 0461-557710