mercoledì 14 maggio 2008

Braccialetto anti-violenza

Il braccialetto elettronico nasce in U.S.A. con lo scopo di controllare i detenuti in libertà provvisoria. Nel nostro paese si sta pensando di adottarli, in via sperimentale, per arginare l'emergenza stupri. In pratica schiacciando un bottone sul braccialetto s'invia un segnale d'allarme via internet alle forze dell'ordine, che indica le coordinate precise del punto da dove è partito l'sos.
L'apparecchio avrebbe un piccolo costo e dovrebbe essere supportato da volanti disponibili 24 ore su 24.
Ecco che cosa ne pensa la nostra redazione:

" È triste essere arrivati al punto di aver bisogno di un braccialetto!"
Anna

"Se da una parte può essere d'aiuto, dall'altra sembra una forma di prigionia."
Cristina

"Rifiuterei il braccialetto, sarebbe più utile aumentare la sorveglianza nelle strade e nei rioni delle nostre città. Senza bisogno di essere "costrette" ad indossare un braccialetto.
Altro che donne libere!"

Lina

Diteci la vostra!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Ma, insomma io preferirei vedere più poliziotti in giro che portare un braccialetto. Mi sa tanto di collare da cagnolino! E poi ci sarebbe anche da fare qualcosa a livello di educazione; bisoga educare i ragazzi/e al rispetto del proprio e dell'altrui corpo, gia a scuola!

Anonimo ha detto...

Completamente d'accordo sul fatto che bisogna educare i ragazzi al rispetto dell'altrui corpo, soprattutto se si considera il fatto che attualmente all'interno delle scuole si praticano pratiche di abuso dell'altrui corpo.Il Braccialetto? L'ennesima violenza sulla donna e sulla sua dignità.