venerdì 28 marzo 2008
Bilancio di genere.
Pubblicate le principali iniziative ed i budget assegnati
giovedì 13 marzo 2008
Le donne mancanti
Le donne, in molti Paesi, non godono di piena uguaglianza di fronte alla legge: non hanno gli stessi diritti di proprietà degli uomini, gli stessi diritti di stipulare contratti, gli stessi diritti di associazione, di mobilità e libertà religiosa.
Secondo “Human Development Report del 1997”: non c’è nessun paese che tratti le donne bene quanto gli uomini.
Se assistenza sanitaria e alimentazione sono presenti in modo eguale, le donne vivono in media, un po’ più a lungo degli uomini. Alla Nascita la percentuale di maschi e femmine è grosso modo la stessa, con una lieve prevalenza delle femmine (diciamo 105 a 100).
Nonostante questo, si può identificare il fenomeno delle donne mancanti.
Un po’ di dati…
Donne mancanti (in milioni)
Pakistan 12,9
India 9,5
Bangladesh 8,7
Cina 8,6
Iran 8,5
Asia occidentale 7,8
Nordafrica 3,9
America latina 2,2
Asia sudorientale 1,2
Percentuale delle donne mancanti su quelle presenti
Sudest asiatico 2,4
America latina 4,4
Nordafrica 2,4
Iran 1,4
Cina 44
Bangladesh 3,7
India 36,7
Pakistan 5,2
Asia occidentale 4,3
Dove sono finite le donne mancanti?
Alle donne si prestano meno cure in caso di malattia
Alla donne viene fornita minore alimentazione
Presenza di aborti selettivi
Ruolo delle donne nella famiglia e problemi connessi alle relazioni di potere interne al nucleo
Possibili infanticidi di massa (Non si hanno dati su infanticidi di massa)
Prestito d'onore alle famiglie “Border Line”:
Fissati i requisiti e le condizioni per ottenerlo
Approvati dalla Giunta gli adempimenti attuativi e l’applicazione del modello Icef, da 1.000 a 10.000 euro senza interessi rimborsabili a rate anche alle giovani coppie.
Con il regolamento di attuazione dell’articolo 25 bis della legge provinciale 14/1991 (Ordinamento dei servizi socio-assistenziali in provincia di Trento), entrato in vigore nel dicembre 2006 e che ha appunto previsto i prestiti sull’onore (finanziamenti da 1.000 a 10.000 euro a tasso zero concessi a persone e famiglie che si trovano in situazioni temporanee di gravi difficoltà finanziarie)
L’iniziativa ha carattere sperimentale (un anno per poter poi verificare la corrispondenza della misura alle reali esigenze delle famiglie) e rappresenta una concreta vicinanza dell’amministrazione provinciale a chi non avrebbe possibilità di accedere ad altre forme di credito.
Con la delibera di oggi, la Giunta ha provveduto ad approvare gli adempimenti attuativi dell’articolo 10 del regolamento, gli elementi variabili per l’applicazione del modello ICEF, il modulo per la domanda e lo schema di convenzione con le banche che erogheranno il prestito.
Per approfondire
Fonte: Ufficio stampa della Provincia Autonoma di Trento