mercoledì 6 febbraio 2008

Donne e lavoro: dati allarmanti per l'Italia.


È ancora molto rilevante e permane ancora il gap delle donne per quanto riguarda la partecipazione attiva alla vita sociale, economica e politica nel nostro paese.

Partecipazione al lavoro. Gli obiettivi di Lisbona richiedono che il tasso di occupazione femminile raggiunga il 60% entro il 2010. Attualmente l'occupazione femminile è pari al 55.7% e rimane più elevato rispetto agli uomini anche il tasso di disoccupazione (9.7% contro il 7.8%).

Differenze salariali. Le criticità non riguardano solo i meccanismi di accesso al mondo di lavoro ma si constatano forme differenziali di salari tra uomini e donne.
Infatti le donne percepiscono uno stipendio inferiore del 9% rispetto agli uomini, inferiore persino del 26% in ambito manageriale.

Conciliazione vita lavoro. Le single presentano tassi di occupazione più elevati (86.5%) rispetto alle donne con figli (51.5%), queste percentuali vengono confermate dalle statistiche di utilizzo degli asili nido, che in Europa è attorno al 50%/60% mentre in Italia è solo il 9%.

Carriera. Per le donne sono ancora molto forti le barriere nell'accesso ai vertici aziendali sia pubblici che privati. Le percentuali relative alla presenza femminile nei CDA è pari al 5%.

Questi dati desolanti ci prospettano, prima di ottenere risultati, un lungo cammino di fronte a noi.
Ma appunto per questo la nostra partecipazione e determinazione risultano sempre più indispensabili.

1 commento:

Anonimo ha detto...

commento